Via M. d'Azeglio 5/A int. 16, San Giovanni La Punta (CT)
+39 095 717 7493
Approfondimenti8 Luglio 20220

Maskne: la nuova acne che colpisce chi indossa la mascherina

Da quando le mascherine sono diventate parte integrante delle giornate, in molti si è manifestato un sintomo piuttosto fastidioso: l’incremento di irritazione, brufoli, bollicine e punti neri più o meno infiammati proprio nelle zone coperte quali bocca, naso, guance e mento. Si tratta di acne da mascherina, chiamata “maskne” termine coniato da mask+acne. Genericamente per acne si intende una produzione eccessiva di sebo, grasso alla base dei peli che serve a proteggere la pelle, prodotto dalle ghiandole sebacee. Se il sebo è troppo, si accumula alla base del follicolo pilifero tappandolo fino a formare i famosi punti neri. L’occlusione del follicolo crea al suo interno terreno fertile per la proliferazione di virus e batteri fino a infettarlo causandone pustole e papule cutanee.

 

Cause scatenanti della maskne

La maskne è un incremento o una comparsa primaria dell’acne sul viso, nei punti su cui poggia la mascherina. Colpisce maggiormente chi ha già una tipologia di pelle predisposta all’accumulo sebaceo, ma non solo, e si manifesta dopo un utilizzo prolungato del sistema di protezione. Le cause scatenanti sono principalmente tre:

  • Il continuo sfregamento della mascherina contro il viso
  • Incremento di batteri e lieviti
  • Eccessivo accumulo di umidità dovuto al respiro

La pelle coperta dalla mascherina non riceve ossigeno e non respira, si alimenta, così, l’ostruzione dei follicoli e l’accumulo di sporcizia e germi nei punti più coperti: naso, bocca e mento. Parlare  e respirare all’interno della mascherina ne incrementa l’accumulo di umidità che può portare a tre problematiche connesse:

  • Dermatite periorale: un’eruzione cutanea intorno alle labbra con papule, secchezza e brufoli
  • Cheilite angolare: labbra fortemente screpolate, soprattutto ai lati
  • Follicolite: intensa infiammazione dei follicoli

Il continuo attrito e movimento strisciante della mascherina sulla pelle ne può incrementare, invece, papule, irritazione e desquamazioni. Spesso il ripetuto toccare, muovere e sistemare la mascherina sul naso e sul viso incrementa lo sfregamento e le sue conseguenze sulla pelle, oltre che la contaminazione con gli agenti patogeni esterni.

 

Maskne e tipologia di mascherine

Il manifestarsi dell’acne da mascherina non dipende dal tipo di mascherina indossata, ma alcune tipologie in associazione a determinati tipi di pelle possono incrementare specifici fastidi. Le mascherine chirurgiche, con la loro trama orizzontale ruvida, sfregano la pelle irritandola, anche se la loro funzione usa e getta porta a un cambiamento continuo che ne evita il sedimentarsi di sporco e sebo, scatenanti della maskne.

Le mascherine FFP1, FFP2, FFP3, invece, predisposte per aderire perfettamente al viso generano lo sfregamento della pelle e l’eccessivo accumulo di umidità al proprio interno, creando terreno fertile per la maskne. Anche le mascherine di stoffa, per quanto più morbide, possono causare disturbi della pelle quali un eccessiva secchezza a causa di irritazioni da detergente. È consigliabile lavarle ogni giorno e utilizzare detergenti delicati e neutri.

 

Forme di prevenzione e cura

Per evitare la maskne o il suo incremento ecco qualche norma da seguire, pratica e quotidiana:

  • Non applicare trucchi sotto la mascherina. In generale il trucco non incide sull’acne, ma con l’umidità creatasi all’interno della mascherina è consigliabile evitare fondotinta o correttori perché incrementerebbero la formazione di sebo.
  • Non applicare prodotti per la cura dell’acne prima di indossare la mascherina. Questi, infatti, sono perlopiù esfolianti e la loro azione coperta dalla mascherina potrebbe peggiorare le cose. È meglio utilizzarli solo la sera prima di andare a dormire.
  • È consigliabile lavare due volte al giorno il viso con detergenti adatti e delicati, prima di indossare la mascherina e dopo averla tolta.
  • Meglio utilizzare la qualità di mascherina più adatta al proprio tipo di pelle. Per pelli predisposte all’acne è meglio usarne una rivestita internamente in cotone così che ne assorba la sudorazione; per le pelli più sensibili è preferibile evitare tessuti internamente ruvidi che possano irritarle.
  • Lavare spesso le mani per almeno 20 secondi e non toccare il viso durante la manomissione della mascherina (aggiustamenti, indossarla e toglierla, cambio di dispositivo ecc.)
  • Non riutilizzare la stessa mascherina più volte (chirurgica o FFP) o lavare prima di ogni utilizzo (se di stoffa).
  • Non schiacciare brufoli o punti neri. Sconsigliato in qualunque caso, anche in presenza di acne e non di maskne.

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *